Teoria della complessità

Da Tematiche di genere.
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Cibernetica (sistemi in retroazione, controlli automatici)[modifica | modifica sorgente]

  • Pragmatica della comunicazione umana di Watzlawick
  • Psicocibernetica

Sistemi complessi[modifica | modifica sorgente]

Complessità, un'introduzione semplice - Ignazio Licata

È passato quasi un anno da quando ho aperto il Wiki in cui tratto di tematiche di genere, strumentalizzazioni, mistificazioni della realtà e a poco a poco sta prendendo forma.

L'obiettivo non è divisivo, al contrario, è quello di diffondere conoscenza per comprendere che il mondo è complesso, pieno di gente senza scrupoli pronta a lucrare anche a costo di danneggiare gli altri ed eludere la legge.

Sono convinto che la nostra Verità sia una rappresentazione imprecisa della realtà, che è incredibilmente complessa, e che come spiega Ignazio Licata nel suo libro "Complessità, un'introduzione semplice"

«Le teorie più pericolose culturalmente sono quelle ragionevoli, ampiamente fondate e, dunque in grado di sostenere il salto ideologico per motivi extrascientifici, presentandosi come uniche e definitive visioni del mondo e della vita.»

Fa effetto sentir pronunciare queste parole da un fisico, uno cioè che si occupa di scienze dure (figuriamoci l'imprecisione nelle scienze sociali o nei discorsi da bar).

Per questo credo fermamente nel pensiero di Socrate, sull'importanza assoluta che assume la consapevolezza della mediocrità umana. La regola di Dunning Krueger non vale solo per i meno scolarizzati, ma è un promemoria per tutti. Chi manca di umiltà ha infatti scarsa consapevolezza dei limiti umani e, indipendentemente dalla sua branca di specializzazione, è affetto da delirio di onniscienza (non importa se a credere di avere la verità in tasca è qualcuno con un PhD, la conoscenza è talmente interdisciplinare che a malapena un team di centinaia di scienziati può esprimere qualcosa che vada oltre il proprio best effort).

Non è un caso o un piccolo errore di percorso se la storia ha visto usare la ragione per giustificare addirittura genocidi; è lo specchio di un logos che non si è ancora evoluto (l'empatia è frutto di milioni di anni di evoluzione preso dai mammiferi, il dialogo interiore un'evoluzione estremamente recente).