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Appunti sul Patriarcato, Storia
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== Introduzione all'articolo == L'articolo intitolato "Appunti sul Patriarcato, Storia" presenta una serie di riflessioni e opinioni sulla storia del patriarcato e del femminismo. Il primo paragrafo, definito come "Megariassunto di un tizio sul web (un po' polemico)", sostiene che la divisione dei ruoli di genere sia nata per ragioni evolutive e pratiche, come la necessità per le donne di partorire e prendersi cura dei figli. L'autore afferma che non sia mai esistito un "reale patriarcato" e che il termine sia stato demonizzato dalle femministe, le quali vorrebbero gli stessi diritti degli uomini senza gli stessi doveri. Successivamente, viene presentata una definizione diversa di patriarcato, secondo la quale esso non sarebbe un'istituzione creata dagli uomini per opprimere le donne, ma piuttosto un "sostrato culturale" che influenza entrambi i sessi. In questa prospettiva, sia gli uomini che le donne sarebbero "vittime" di questo sostrato culturale. L'articolo prosegue citando diverse fonti che tracciano la storia della condizione femminile, a partire dall'antica Grecia fino all'epoca moderna. Si evidenzia come la situazione delle donne sia stata caratterizzata da contraddizioni e differenze a seconda del periodo storico e del contesto sociale. Vengono menzionati filosofi come Platone ed Epicuro, che si pronunciarono a favore della parità di genere, e si sottolinea come la condizione femminile sia migliorata durante l'età ellenistica e il dominio romano. L'articolo si sofferma poi sulla condizione delle donne nel corso dell'800, quando iniziarono a svilupparsi i movimenti femministi, favoriti dall'Illuminismo e dalla rivoluzione industriale. Viene evidenziata l'aspirazione diffusa tra le donne di essere spose e madri all'interno della famiglia, un modello femminile affermatosi nella società borghese del XIX secolo. Infine, l'articolo cita un testo della Treccani che descrive la "rivoluzione femminile" del Novecento, caratterizzata dall'accesso delle donne ai diritti formali, dalla crescita dell'acculturazione femminile e dalla messa in discussione della rigida divisione dei ruoli di genere. Vengono menzionate le diverse "ondate" del femminismo, la prima all'insegna dell'emancipazione e dell'uguaglianza, la seconda mirante alla liberazione della donna e al riconoscimento delle differenze tra i sessi.
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