Modifica di
Giornalismo d'inchiesta, Libertà di stampa e cause per diffamazione (SLAPP)
(sezione)
Vai alla navigazione
Vai alla ricerca
Attenzione:
non hai effettuato l'accesso. Se effettuerai delle modifiche il tuo indirizzo IP sarà visibile pubblicamente. Se
accedi
o
crei un'utenza
, le tue modifiche saranno attribuite al tuo nome utente, insieme ad altri benefici.
Controllo anti-spam.
NON
riempirlo!
== Controversie legali e accuse di diffamazione == Nel corso della sua carriera, Maria Elisabetta Alberti Casellati è stata coinvolta in diverse controversie legali legate a presunte diffamazioni. Un caso significativo riguarda la giornalista Roberta Polese, che nel 2010 scrisse un articolo su presunte irregolarità nell'assegnazione di una consulenza informatica da parte dell'Arpav, collegando la vicenda a Marco Serpilli, marito di Ludovica Casellati, figlia della senatrice. Casellati citò Polese per danni, chiedendo 250.000 euro per diffamazione. Tuttavia, la giornalista fu assolta sia in sede penale che civile, con il giudice che riconobbe il diritto di cronaca. Nonostante la vittoria legale, Polese dovette affrontare significative difficoltà economiche e psicologiche a causa delle spese legali e della pressione del processo. Un altro episodio recente riguarda il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha querelato alcuni giornalisti de Il Foglio e Il Riformista, chiedendo un risarcimento tra i 250.000 e i 500.000 euro per articoli che criticavano la sua politica industriale. Questo caso è stato interpretato da molti come un esempio di SLAPP (Strategic Lawsuit Against Public Participation), ovvero una "querela bavaglio" volta a intimidire e silenziare i giornalisti. Questi episodi sono stati oggetto di dibattito pubblico e hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla libertà di stampa e di espressione in Italia. La coalizione CASE Europa, che combatte contro le cause temerarie, ha assegnato il premio SLAPP Politico dell'anno alla Premier Giorgia Meloni, in parte per la sua causa per diffamazione contro Roberto Saviano e per un'altra contro i redattori del giornale Domani. Questi eventi sono stati evidenziati dalla missione del Media Freedom Rapid Response, che ha sottolineato le crescenti tensioni e repressioni delle libertà individuali e del giornalismo libero in Italia.
Oggetto:
Per favore tieni presente che tutti i contributi a Tematiche di genere si considerano pubblicati nei termini d'uso della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo (vedi
Tematiche di genere:Copyright
per maggiori dettagli). Se non desideri che i tuoi testi possano essere modificati e ridistribuiti da chiunque senza alcuna limitazione, non inviarli qui.
Inviando il testo dichiari inoltre, sotto tua responsabilità, che è stato scritto da te personalmente oppure è stato copiato da una fonte di pubblico dominio o similarmente libera.
Non inviare materiale protetto da copyright senza autorizzazione!
Annulla
Guida
(si apre in una nuova finestra)
Menu di navigazione
Strumenti personali
Accesso non effettuato
discussioni
contributi
entra
Namespace
Pagina
Discussione
italiano
Visite
Leggi
Modifica
Modifica sorgente
Cronologia
Altro
Navigazione
Pagina principale
Ultime modifiche
Categorie
Principali Categorie
Pagine orfane
Pagine prive di categorie
Semantic Ask
Una pagina a caso
Aiuto su MediaWiki
Modifica Sidebar
Strumenti
Puntano qui
Modifiche correlate
Carica un file
Pagine speciali
Informazioni pagina