Femminicidi:versione breve: differenze tra le versioni

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• Uso ambiguo e fuorviante del termine "femminicidio" da parte delle statistiche ufficiali (ISTAT ed Eures), che includono qualsiasi omicidio di donna 𝗶𝗻𝗱𝗶𝗽𝗲𝗻𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗮𝗹 𝗺𝗼𝘃𝗲𝗻𝘁𝗲
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• Inclusione di omicidi di donne ultrasessantaquattrenni, spesso uccise 𝗽𝗶𝗲𝘁𝗮𝘁𝗶𝘀 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗮 in contesti di malattie terminali, nelle statistiche sui femminicidi
• Inclusione di casi di omicidi per 𝗹𝗶𝘁𝗶𝗴𝗶 quotidiani o 𝗿𝗮𝗽𝘁𝘂𝘀 improvvisi sono anch'essi conteggiati come femminicidi
• 𝗠𝗮𝗻𝗰𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗮𝗹𝘀𝗶𝘃𝗼𝗴𝗹𝗶𝗮 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗶𝗼 𝘀𝗰𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶𝗺𝗼𝘀𝘁𝗿𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗲𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 causale o anche solo di correlazione tra la "cultura patriarcale" e l'incidenza dei femminicidi (invece ci sono studi che li mettono in relazione con la povertà)
• Scarsa considerazione di fattori psicologici individuali e disturbi mentali nell'analisi dei moventi dei femminicidi
• L'Italia è uno dei paesi con il tasso 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗯𝗮𝘀𝘀𝗼 di femminicidi in Europa (inferiore a quello di Austria, Finlandia, Francia, Germania, Svizzera e Svezia).
• 𝗜𝗻𝗰𝗼𝗻𝗴𝗿𝘂𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘁𝗿𝗮 𝗶 𝗱𝗮𝘁𝗶 𝘀𝘂𝗶 𝗳𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝗰𝗶𝗱𝗶 𝗲𝗹𝗮𝗯𝗼𝗿𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗣𝗼𝗹𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝘁𝗮𝘁𝗼, 𝗯𝗮𝘀𝗮𝘁𝗶 𝘀𝘂 𝗰𝗿𝗶𝘁𝗲𝗿𝗶 𝗿𝗶𝗴𝗼𝗿𝗼𝘀𝗶 𝘀𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗼𝗻𝘃𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗜𝘀𝘁𝗮𝗻𝗯𝘂𝗹, e quelli forniti dai maggiori istituti statistici come ISTAT, che risultano significativamente più elevati (circa 50 l'anno quelli della polizia, contro 140 l'anno quelli rilevati da ISTAT ed Eures)
• Risultati dell'indagine di Barbara Benedettelli sulla violenza di genere in Italia nel 2018, che evidenziano un numero uguale di vittime maschili e femminili, sottolineando come solo le uccisioni di donne suscitino attenzione sociale, politica e mediatica
• Analisi criminologica su 115 casi di omicidio di donne in Italia nel 2012, che classifica solo 61 come femminicidi e suggerisce una maggiore propensione al femminicidio tra gli immigrati rispetto agli uomini italiani
• Origine del termine "femminicidio" coniato da Marcela Legarde, femminista messicana, e popolarizzato dal film "Bordertown" del 2007 ispirato ai numerosi omicidi di donne a Ciudad Juarez, in Messico
• Dati che mostrano come le vittime di omicidio femminile a Ciudad Juárez non abbiano mai rappresentato più del 18% del totale delle vittime di omicidio, con una media inferiore al 10% negli ultimi due decenni, percentuale più bassa rispetto agli Stati Uniti, dove circa il 20-25% delle persone uccise ogni anno sono donne
𝗔𝗹𝘁𝗿𝗶 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗱𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗲𝗴𝗮𝘁𝗶 𝗮𝗶 𝗳𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝗰𝗶𝗱𝗶
• Risultati del progetto PASK (Partner Abuse State of Knowledge), il più grande database di ricerca sulla violenza domestica al mondo, che evidenziano tassi simili di violenza tra partner per uomini e donne, una prevalenza di violenza bidirezionale e moventi comuni tra i generi, mettendo in discussione il paradigma dell'asimmetria di genere nella violenza intrarelazionale
• Alta incidenza di false accuse di maltrattamenti in fase di separazione, spesso usate strumentalmente nei contenziosi
• Mancanza di dati sulla violenza domestica contro gli uomini e nelle relazioni LGBT+ in Italia, che porta a un'analisi parziale del fenomeno e a soluzioni potenzialmente inefficaci o controproducenti
• Critiche alla teoria della "cultura dello stupro" nella società americana, vista come un'esagerazione non supportata da prove e causa di censura e isteria nei campus universitari
• Difficoltà per le vittime maschili di violenza domestica nell'accedere a servizi di supporto adeguati, a causa di pregiudizi, ostilità delle istituzioni e mancanza di centri antiviolenza inclusivi
• Attenzione selettiva dei media e dell'opinione pubblica sui femminicidi, a discapito di altri tipi di violenza (es. contro uomini o soggetti deboli)
Il termine "femminicidio" è stato coniato da Marcela Legarde, antropologa, politica e femminista messicana, rappresentante di spicco del femminismo latinoamericano e prima teorizzatrice del concetto
Il termine è diventato popolare grazie al film "Bordertown" (2007), ispirato alle reali vicende delle migliaia di donne uccise a Ciudad Juarez, in Messico
Ciudad Juarez è considerata la città più pericolosa del mondo a causa della guerra del narcotraffico e dei numerosi omicidi, con circa 950 bande armate che vi operano
La città è diventata tristemente famosa per le 4.500 donne scomparse e gli omicidi perpetrati ai danni di giovani donne, generalmente di umile estrazione sociale e impiegate nelle numerose maquiladora
𝗨𝗻𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗴𝗼𝘃𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗵𝗮 𝗿𝗶𝗹𝗲𝘃𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗮 𝗹𝗮 𝗺𝗲𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗼𝗺𝗶𝗰𝗶𝗱𝗶 𝗲𝘀𝗮𝗺𝗶𝗻𝗮𝘁𝗶 𝗲𝗿𝗮𝗻𝗼 𝗺𝗼𝘁𝗶𝘃𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗮 𝗿𝗮𝗽𝗶𝗻𝗲 𝗲 𝗴𝘂𝗲𝗿𝗿𝗲 𝘁𝗿𝗮 𝗯𝗮𝗻𝗱𝗲
Secondo alcuni studiosi, 𝗹𝗲 𝘃𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗲 𝗱𝗶 𝗼𝗺𝗶𝗰𝗶𝗱𝗶𝗼 𝗳𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝗹𝗲 𝗮 𝗖𝗶𝘂𝗱𝗮𝗱 𝗝𝘂𝗮𝗿𝗲𝘇 𝗻𝗼𝗻 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗺𝗮𝗶 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗱𝗲𝗹 𝟭𝟴% 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝗼𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘃𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗲 𝗱𝗶 𝗼𝗺𝗶𝗰𝗶𝗱𝗶𝗼, 𝗲 𝗶 𝘁𝗮𝘀𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗳𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝗰𝗶𝗱𝗶𝗼 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗶𝗻𝗳𝗲𝗿𝗶𝗼𝗿𝗶 𝗮 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗱𝗶 𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗲 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗮𝗺𝗲𝗿𝗶𝗰𝗮𝗻𝗲
I cartelli della droga reclutano molte ragazze come sicari, preferendole agli uomini perché meno sospettabili
L'affermazione "Il femmicidio e il femminicidio sono crimini tollerati dalle pubbliche istituzioni" non sarebbe mai stata citata dall'ONU, ma da un comitato femminista interno all'organizzazione
I dati ONU mostrano l'Italia come uno dei paesi con il più basso numero di omicidi femminili al mondo, con un tasso di omicidi maschili tre volte superiore a quello femminile
[[Categoria:Femminicidi]]
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