Ragazza violentata sul treno: tra il problema delle molestie e quello del sensazionalismo mediatico: differenze tra le versioni

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Riflessioni su gap empatico nei confronti dei maschi e  
Riflessioni su gap empatico nei confronti dei maschi e  
=== Conclusioni ===
=== Conclusioni ===
Non è sufficiente la riflessione, la conoscenza o un'analisi basata su elementi razionali / scientifici, è fondamentale l'ascolto e le modalità con cui si comunica, in quanto le emozioni sono centrali nell'essere umano e basta un fraintendimento (che nei social accade anche per la mancanza di comunicazione non verbale e lentezza a scrivere) per condurre ad un rischio estremo di suscitare <u>meccanismi di difesa nell'interlocutore</u>. Queste incomprensioni spesso avviano <u>fraintendimenti</u> a cascata ed un'escalation di <u>aggressività</u> nella comunicazione. È quindi importante scegliere i messaggi su cui puntare se si intende (vedi memetica).  
Non è sufficiente la riflessione, la conoscenza o un'analisi basata su elementi razionali / scientifici, è fondamentale l'ascolto e le modalità con cui si comunica, in quanto le emozioni sono centrali nell'essere umano e basta un fraintendimento (che nei social accade anche per la mancanza di comunicazione non verbale e lentezza a scrivere) per condurre ad un rischio estremo di suscitare <u>meccanismi di difesa nell'interlocutore</u>. Queste incomprensioni spesso avviano <u>fraintendimenti</u> a cascata ed un'escalation di <u>aggressività</u> nella comunicazione. È quindi importante scegliere i messaggi su cui puntare se si intende (vedi memetica).
Riguardo le <u>motivazioni</u>, molte persone forse finiscono per adattarsi a questo clima e fomentarlo, da cui le provocazioni. Cioè finiscono per cercare la provocazione, dato che il dialogo è impossibile. In generale comunque tanti sono interessati ad un confronto competitivo più che al confronto: il contesto culturale è spesso simile a quello di trasmissioni come l'Arena e tanti cercano di rimarcare il proprio senso di superiorità morale (forse cercano validazioni esterne e appartenenza). Del resto molti passano il tempo sui ''social come distrazione'' o sfogo e non sono realmente interessate al confronto o alla riflessione, altri scrivono motivati da ansie e paure.
Riguardo le <u>motivazioni</u>, molte persone forse finiscono per adattarsi a questo clima e fomentarlo, da cui le provocazioni. Cioè finiscono per cercare la provocazione, dato che il dialogo è impossibile. In generale comunque tanti sono interessati ad un confronto competitivo più che al confronto: il contesto culturale è spesso simile a quello di trasmissioni come l'Arena e tanti cercano di rimarcare il proprio senso di superiorità morale (forse cercano validazioni esterne e appartenenza). Del resto molti passano il tempo sui ''social come distrazione'' o sfogo e non sono realmente interessate al confronto o alla riflessione, altri scrivono motivati da ansie e paure.
[[File:L'era della suscettibilità - Guia Soncini.png|miniatura|153x153px|L'era della suscettibilità - Guia Soncini]]
[[File:L'era della suscettibilità - Guia Soncini.png|miniatura|153x153px|L'era della suscettibilità - Guia Soncini]]
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* fraintendimenti e attribuzione delle cause dell'aggressività altrui alla personalità/idee dell'altro → conseguente chiusura al dialogo e frustrazione
* fraintendimenti e attribuzione delle cause dell'aggressività altrui alla personalità/idee dell'altro → conseguente chiusura al dialogo e frustrazione
* motivazioni egoistiche (a sentirsi migliori, a emanare norme comportamentali ideali per noi, a sfogarsi, a competere sulla retorica, a ferire il "nemico")
* motivazioni egoistiche (a sentirsi migliori, a emanare norme comportamentali ideali per noi, a sfogarsi, a competere sulla retorica, a ferire il "nemico")
Coloro che <u>si ritengono</u> progressisti, "di sinistra", a favore della giustizia sociale a mio avviso non sono meno responsabili della "controparte".  
In Italia c'è un immenso populismo da parte dei politici. Le persone con valori prosociali, che si ritengono progressisti, "di sinistra", a favore della giustizia sociale a mio avviso sono un ingranaggio del sistema come la controparte. La scolarizzazione infatti non sembra essere sufficiente a evitare questo tipo di problematiche. Un filosofo francese, Jean-Pierre Faye espose la «Teoria del ferro di cavallo» secondo cui, come i due punti finali dello zoccolo del cavallo, le posizioni d’estrema destra e d’estrema sinistra sono vicine tra loro più di quanto lo siano rispettivamente alla destra e alla sinistra.
 
La riflessione può sembrare esagerata ma purtroppo le statistiche mostrano che i social sono divenuti veicolo di forte frustrazione e il libro L'era dell'indignazione di Guia Soncini testimonia un quadro caratterizzato da numerose ingiustizie negli USA.


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La riflessione può sembrare esagerata ma purtroppo le statistiche mostrano che i social sono divenuti veicolo di forte frustrazione e il libro L'era dell'indignazione di Guia Soncini testimonia un quadro caratterizzato da numerose ingiustizie negli USA.{{S}}




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